Inverno in arrivo così come i mille dilemmi su Iren. Il Consiglio comunale ha votato all’unanimità di sentire la multiutility in una seduta ad hoc. i temi in oggetto saranno l’aumento del costo del teleriscaldamento e le recenti indagini dell’antitrust.
“E’ giunto finalmente il momento in cui la dirigenza della multiutility deve rispondere a diverse domande così da chiarire eventuali ripercussioni sulle famiglie. La situazione fino a questo momento è tutt’altro che chiara”.
TARIFFE TELERISCALDAMENTO IN AUMENTO
All’inizio si parlava di aumenti del 70% mentre, in seguito, pare che il rincaro in bolletta sarà del 100% rispetto al periodo pre crisi del gas. Appare fin da subito ovvio che le famiglie parmigiane entrino in crisi anche a causa degli stipendi al palo già da diversi anni, specie in un momento in cui i generi alimentari, ma non solo, stanno crescendo di prezzo sotto la spinta dell’inflazione arrivata a ottobre all’11,9%.
Va ricordato che gran parte del calore è generato dalla combustione dei rifiuti tanto da far risultare gli aumenti esagerati e non legati al prezzo del gas.
Iren di sua spontanea volontà ha già avviato dei bonus divisi per fascia di reddito. Si avvia inoltre a un’ulteriore importante estensione del teleriscaldamento nei quartieri Pablo e Molinetto tramite un progetto presentato nell’ambito del PNRR.
L’ANTITRUST INDAGA
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato lo scorso 19 ottobre ha avviato quattro procedimenti istruttori nei confronti delle società Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti, fornitrici di energia elettrica e gas naturale sul mercato libero.
A Iren viene contestata la comunicazione relativa alla asserita scadenza di tutte le offerte a prezzo fisso con la contestuale prospettazione delle nuove e peggiorative condizioni economiche di offerta, in alternativa alla facoltà del cliente di recedere dalla fornitura.
Sotto la lente dell’Autorità – informa una nota – sono finite le proposte di modifica del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale, in contrasto con l’art. 3 del Decreto Legge 9 agosto 2022 n. 115 (Aiuti bis), convertito in Legge n. 142 del 21 settembre 2022. La norma in questione sospende, fino al 30 aprile 2023, l’efficacia sia delle clausole contrattuali che consentono alle società di vendita di modificare il prezzo di fornitura sia delle comunicazioni di preavviso, salvo che le modifiche si siano già perfezionate prima dell’entrata in vigore del decreto stesso.
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La richiesta è quindi di convocare i vertici di Iren in Consiglio comunale così da chiarire la situazione e gli sviluppi futuri dopo che, riguardo allo stesso argomento, si è già tenuta una riunione di Commissione comunale ed è stata inoltre presentata un’interrogazione regionale.