Giusto ieri sono stati estratti i premi della Lotteria Italia, un classico di inizio anno che regala milioni con i pochi euro del biglietto. Quest’anno il primo premio da 5 milioni è andato a Bologna e a Parma è arrivato un milioncino, niente male.
Elva però vince la vera Lotteria. È un piccolo paese vicino a Cuneo, 88 abitanti in tutto che riceveranno 20 milioni di euro dal PNRR.
Non c’è trucco, non c’è inganno!
La Giunta regionale ha scelto la destinazione dei fondi per il recupero dei borghi.
Ottantotto abitanti in tutto, a Elva, il paese in cui le attività principali sono l’allevamento in quota (1637 slm) e la coltivazione di erbe aromatiche. E che ora si trova in tasca 20 milioni di euro da spendere.
L’idea del primo cittadino è di attivare tre sedi universitarie per la ricerca sparse su un territorio di ben 20 chilometri quadrati, un decimo di Parma o meno della metà del quartiere San Lazzaro.
Google impazzisce per le ricerche, tutti vogliono sapere dov’è Elva, com è fatta, qual è la sua storia. Per dare un’idea Valmozzola è il comune più piccolo della provincia di Parma con 533 abitanti su 67 km quadrati. A breve verranno organizzati voli speciali Elva-New York, forse.
O forse non ci sarà nemmeno una stanza in affitto per i ricercatori, a Elva. Insomma, diciamolo, tutti invidiamo Elva. Non è come vincere i 5 milioni di euro con il biglietto giusto ma non è nemmeno così male.
Aria buona, clima di montagna, passeggiate infinite ma a Elva oltre a un paio di rifugi e qualche meravigliosa chiesetta affrescata, non c’è nulla.
Questa è l’Italia che costruisce! Senza la Lotteria però non si è mai riusciti a far nulla e non si è mossa paglia. Non tanto per Elva, che vive ora il suo momento di gloria, ma per le migliaia di meravigliosi borghi del Paese che sono abbandonati da tempo.
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