Rischio povertà, cresce il numero dei bambini indigenti

25 Ago 2022

Rischio povertà, sempre più alto il numero dei bambini indigenti. Per evitare la crisi non si devono far cadere le persone in povertà

Il giornale La Stampa di questa mattina accende i riflettori su un argomento che è sempre più presente nelle nostre vite. Cresce il rischio di povertà per i bambini e i lavoratori. La situazione stando alle statistiche Eurostat è molto peggiorata, le persone con reddito inferiore al 60% della media nazionale ha raggiunto quota 20,1% della popolazione ovvero 11,84 milioni di persone.

Va ricordato che lo stipendio medio italiano è di 1298 euro al mese mentre lo stesso parametro in Germania supera i 1550 euro/mese.

La situazione peggiore è quella che va a toccare i bambini in età prescolare, il cui indice di povertà è passato dal 23,8% del 2020 al più recente 26,7%  del 2021 facendo registrare il peggior dato dal 1995. Venendo ai numeri circa 660mila bambini sono a rischio povertà mentre la stessa fascia di età di popolazione è in netta riduzione.

Eurostat rileva inoltre come circa 14,83 milioni di persone in Italia, il 25,2% della popolazione, ha difficoltà ad accedere a beni e servizi come una casa adeguatamente riscaldata e un pasto proteico ogni due giorni.

“Se si entra in povertà diventa più difficile uscirne con la crisi imminente di cui si sente sempre pù spesso parlare. La cosa più importante è non far cadere le persone in povertà così da prevenire e contenere l’impoverimento”

Marco Alfredo Arcidiacono

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