Il Consiglio comunale del 30 gennaio 2023 aveva come unico punto all’ordine del giorno la proposta di delibera di Giunta per la rottamazione cartelle esattoriali fino a mille euro relative al periodo 2000-2015. La delibera non è stata approvata con il voto compatto della maggioranza, un astenuto e sei voti contrari.
A Parma non si potranno quindi rottamare le vecchie cartelle, come previsto dalla recente normativa che presupponeva di recuperare crediti di difficile recupero, con la minor spesa possibile.
Nella stessa seduta si è parlato di Parma Gestione Entrate, la partecipata del Comune che si occupa della riscossione di tasse e tariffe comunali. Il servizio è stato riassegnato da poco tempo mentre il secondo classificato ha presentato ricorso al Tar così che i tempi per l’aggiudicazione definitiva rischiano di allungarsi.
Tempi lunghi anche per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico che il Comune, sentita l’assemblea dei sindaci, vorrebbe affidare direttamente anziché tramite bando di gara, come previsto dalle recenti normative che prevedono l’attivazione di una selezione europea.
Si è parlato, infine, delle recenti proteste per la perdita di superficie verde in città e del relativo consumo di suolo del parco Berio, già parco Egaddi, per la costruzione di un chiosco. I lavori sono stati interrotti per effetto di una sospensiva emessa dal Tar.
